ELETTRICO E TECNOLOGIE GREEN: WORK IN PROGRESS

Automobili Ibride. tutti ne parlano e siamo ormai convinti che rappresentino il futuro.

Nel 2020 le ibride hanno preso il volo e sono entrate di diritto nella top 3 delle tipologie di propulsione. Contro una quota di mercato del 6% a dicembre 2019, nel 2020 hanno letteralmente galoppato inondando le strade fino a raggiungere punte del 26% (con una media del 21,51%) ed erodendo oltre 15 punti percentuali al Diesel.
Certo, lo smart working e le limitazioni agli spostamenti dovute alla propagazione della pandemia hanno fatto la loro parte, riducendo fortemente l'utilizzo delle vetture da parte di chi passava più tempo in macchina che in ufficio. Inoltre non dimentichiamo che è una moda appena nata, vive alla luce dei riflettori e questo è sicuramente il momento in cui l'enfasi e l'attenzione sono tutti per questo embrione attaccato alla spina. E siamo solo all'inizio…

Dove sta andando l'automotive?

I CEO delle più illustri case automobilistiche promettono gamme rinnovate e novità, eppure dimostrano scetticismo nei loro confronti. In casa della neonata Stellantis, Carlos Tavares prospetta per il 2025 almeno una versione ibrida per ogni modello della gamma, ricordando che se oggi tutto il parco circolante fosse ibrido, si eviterebbero ogni anno 247 milioni di tonnellate di CO2 dispersi nell'atmosfera. Nel farlo sottolinea però il rischio di una limitata accessibilità economica al veicolo ibrido, rispetto al potere d'acquisto della classe media. Analoga posizione è quella del presidente di Toyota, marchio che ha tracciato la via nel mondo delle ibride: anche se all'interno di un'analisi molto più dettagliata, Akio Toyoda punta il dito contro l'intero modello di business, il consumo, la produzione di energia ed i costi di sviluppo.
Tutto questo mentre Volkswagen avvia un progetto per il riciclo delle batterie al litio delle auto elettriche.
Insomma, anche se la strada è quella giusta, c'è ancora tanto da fare.

Quali sono le caratteristiche principali di questa nuova frontiera della mobilità?

Il primo sistema da esaminare è il mild hybrid (MHEV) in cui le batterie di piccole dimensioni si ricaricano in fase di frenata ed alimentano il motore elettrico che supporta il motore termico in fase di accelerazione, rifornendo i servizi di bordo e riducendo le emissioni fino al 15%. Di seguito troviamo la tecnologia full hybrid (HEV) dove il pacco batterie permette brevi tratti ad emissioni zero. Anche in questo caso la ricarica avviene soltanto in movimento, durante le fasi di decelerazione. Infine la tecnologia Plug-in hybrid (PHEV), più costosa (soprattutto per il cliente finale) con batterie più “importanti” e ricarica “alla spina”, che garantisce percorrenze anche oltre i 50 km in sola modalità elettrica. Quest'ultima è certamente la più ecologica e volta al futuro, anche se oggi non è ancora accessibile a tutti.
Tutte e tre queste tecnologie, che sono oggi supportate da bonus ed ecobonus rottamazione, promossi dallo Stato e dalle case costruttrici, garantiscono libertà di movimento durante i blocchi del traffico e permettono di entrare (per ora) nella ZTL. Non dimentichiamo inoltre che il motore elettrico è in grado di supportare il veicolo in fase di accelerazione, partenza e continui stop: proprio ciò che nuoce e genera usura, sforzo, ed aumento delle emissioni per il motore termico. In ultimo la trazione elettrica elimina quasi totalmente l'inquinamento acustico, al punto che sono stati inseriti in questi veicoli dei sintetizzatori di suono per permettere ai pedoni di percepirne la presenza.

Nel nostro piccolo, noi di VUEMME, cosa stiamo facendo per l'ambiente?

Nel 2018 abbiamo aderito al progetto Impatto Zero® di Lifegate, che utilizza energie provenienti da fonti 100% rinnovabili e italiane. In seguito abbiamo aggiornato la nostra gamma di prodotti di lavaggio e pulizia con versioni “ECO” a basso impatto ambientale ed alto tasso di biodegradabilità. Si tratta della linea dei detergenti per lavaggio: senza fosforo e con tensioattivi di origine vegetale; e delle Lavamani 100% bio con microsfere derivate dagli scarti di lavorazione di mandorle e nocciole e PH epidermico. Ora nel 2021 esponiamo il “FIOCCO VERDE” per la nascita della nuova linea di Spray Areosol 100% ECOLOGICI! Zero propellenti infiammabili e zero esalazioni di solvente, per luoghi di lavoro più sani.

VUEMME think green!

La strada verso un mondo pulito è ancora lunga e tortuosa, ma se ognuno di noi farà la sua parte, potremo un giorno guardarci indietro orgogliosi di aver dato il nostro contributo.
Come dice Hua Mulan: “Un solo chicco di riso può squilibrare la bilancia; un solo uomo può segnare la differenza...”

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